STORIA
DI
CARLOMAGNO
DEL
SIGNOR CAPEFIGUE
FATTA ITALIANA
DA
LUIGI TOCCAGNI
CON NOTE DELL'AUTORE E DEL TRADUTTORE
VOLUME SECONDO
MILANO
PRESSO GIUSEPPE REINA LIBRAIO-EDITORE
1843.
TIP. DI VINCENZO GUGLIELMINI.
[1]
I Franchi son governati in moltissimi luoghi daleggi differentissime; onde Carlo, avvedutosidel male, fatto imperatore, attese ad ampliar leleggi stesse, ed a correggere i loro difetti e leloro pregiudizievoli troppo late applicazioni.
(Eginhard, De vita Carol.)
[3]
STORIA DI CARLOMAGNO
Pratiche con Roma. — Ragioni della lega. — Papa Stefano. — Papa Adriano. — Carteggio. — Epistoledi Adriano. — Vigilanza sull'Italia. — Papa Leone. — Nuovilegami con la santa sede. — Condizioni respettive dell'impero edel papato. — Corrispondenza cogli imperatori di Costantinopoli. — CostantinoCopronimo. — Leone IV. — Costantino ed Irene. — Disegno di accostamentofra i due imperi. — Lega e proposta di nozze. — Niceforo. — Trattato de' confini. — Negoziatidiplomatici coi califfi. — Arun-al-Raschild. — Pratiche cogliemiri saraceni di Spagna. — Colle tribù erranti. — Coll'ettarchia anglo-sassonee i re di Scozia.
768 — 814.
I re merovingi aveano concentrato il politico loro commercio nellanazion franca, nella salica e nella ripense, chè assorti nelle discordiee guerre intestine, furon rare volte in commercio co' popoli dell'anticaciviltà. I re di Neustria o d'Austrasia, e quei d'Aquitania o di Borgogna,tra lor contendevansi il possesso delle città e delle provincie, maquanto alle loro comunicazioni col grande impero d'oriente, con Costantinopolie col califfato, appena è che se ne trovino di lontanissime eirregolari. Ei sono, come dire, altrettanti capi barbarici, che chieggonodall'imperatore questa o quella dignità di palazzo; popoli appena iniziatinella civiltà, che imitano le forme e le pompe dei principi piùinoltrati nel lusso e negli splendori del trono. Il medesimo dir nonsi può della schiatta carlinga dopo Carlo Martello, chè questo lignaggioconduce a fine una grand'opera; Carlomagno fonda un imperoche può per ampiezza contendere col califfato e colla monarchia dei[4]Greci: e come re e come imperatore attiva è la sua corrispondenza,nè solo ei riceve gli omaggi e i tributi dei vinti, ma tiene ancor praticheregolari co' papi, cogli imperadori d'oriente e coi califfi.
Le pratiche dei Carolingi sono innanzi tratto naturalmente co' papi,tanto che il pontificato e il nuovo lignaggio hanno stretto fra loroquasi un patto inviolabile, da cui, esso secondo lignaggio, riconosce ilsuo colore di civiltà e di l