ANTONIO BELTRAMELLI
LE GAIE FARANDOLE
CON ILLUSTRAZIONI
DI
C. SIMONETTI
FIRENZE
R. BEMPORAD & FIGLIO — Librai-Editori
MILANO Via Agnello, 6 — ROMA Via Muratte, 25-27 — PISA Sottoborgo
TORINO - S. LATTES & C., — NAPOLI - Società commerciale libraria
BOLOGNA - Ditta Nicola Zanichelli — GENOVA - E. Spiotti.
PROPRIETÀ LETTERARIA
Firenze, 1908 — Società per le Industrie Grafiche G. Spinelli & C.
A TOTI GADDI, al mio piccolo
amico, perchè non dimentichi le sue
monellerie.
[1]
— Signorina, signorina, signorina! —
Balza in piedi sul letto, ed empie lagrande stanza della sua chiamata mattutina.
Ha veduto penetrare dalle finestre socchiuseun raggio di luce, non ha più sonno,non può più dormire.
Una voce incerta, che giunge da un angolobuio della stanza, risponde con accentospiccatamente esotico:
— Toti, non star bene svegliare chi dorme!Io sono sonno ancora!
Un’altra risatella impertinente rispondeall’esortazione della vecchia Miss; Toti èin piedi sul suo letticciuolo e non si rassegneràa ricoricarsi. Il tempo è sereno, ilprimo sole lo chiama all’aperto.
Si soffrega gli occhi; trascorre una pausa.
[2]
Frattanto miss Edith ha ripreso sonno,ed ora soffia attraverso il suo gran naso; pareun mantice in azione. Che cosa avrà maimiss Edith nelle ampie fosse nasali per produrreun simile suono? Chi lo sa? Forse unapiccola tromba. Molte volte gli è nato il desideriodi scrutare quel mistero, di accostarsimentre la signorina dorme e chiuderle conun dito parte del naso per ascoltare se ilsuono varia e si fa più grave come avvieneappunto per la sua tromba allorchè, soffiandoper l’imboccatura, ne copre in parte il padiglione.
Scende dal letto pian piano; la camiciache gli arriva ai ginocchi non lo impiccia,sul tappeto i suoi passi non si avvertono, puòandar sicuro; solo trattiene a stento il riso,perchè gli par così buffo ciò che sta per fare!
Ad un tratto si ferma, è giunto. La provanon può riuscire.
Miss Edith dorme col viso nascosto frai guanciali. È tanto timida miss Edith!
Un attimo di perplessità lo trattiene; riprendepoi la furtiva passeggiata col fermoproposito di rintracciare la cerbottana chemiss Edith gli ha tolto la sera innanzi. Seriesce a ritrovarla, sa quale deve essere ilpunto preso di mira.
La gioia della nuova impresa gli fa dimenticarela prudenza; prende la corsa senza[3]pensare agli oggetti che può incontrare sulsuo cammino e, ad un tratto, il piccolo cuoregli dà un balzo: senza avvedersene, correndo,ha gettato qualcosa contro il muro,qualcosa che è andato in frantumi con subitofragore.
Miss Edith si è levata sul letto; Toti nonsi muove, non fiata. Da ambedue le parti sitende l’orecchio sospettosa