I VIAGGI
DI
GIO. DA MANDAVILLA.Volume I.


I VIAGGI
DI
GIO. DA MANDAVILLA

VOLGARIZZAMENTO ANTICO TOSCANO
ORA RIDOTTO A BUONA LEZIONE
COLL'AIUTO DI DUE TESTI A PENNA

per cura di

FRANCESCO ZAMBRINI.


Vol. I.

BOLOGNA.
PRESSO GAETANO ROMAGNOLI.

1870.


Edizione di soli 206 esemplariper ordine numerati.

N. 188.

IMOLA. — TIP. D'I. GALEATI E FIGLIO

Via del Corso, 35.


AGLI ILLUSTRI LETTERATI
CAV. FRANCESCO DI MAURO DI POLVICA
E
DOTT. CAV. GIUSEPPE PITRÈ
IN OGNI MANIERA DI LETTERE
ERUDITISSIMI
A TESTIMONIANZA
DI PROFONDA STIMA
E
DI GRATO ANIMO

FRANCESCO ZAMBRINI.

[vii]

Al Cortese Lettore

Poche letture son più gradevoli,a parer mio, delle narrazioni di viaggi;le quali, oltre al diletto che arrecano,tornerebbero eziandio utilissimeper le notizie che ci porgonode' luoghi a noi sconosciuti, de' variicostumi delle genti e delle svariatee strane regioni del mondo, se nonvi fossero a larga mano tante favolemescolate, da isgradarne talvolta ipiù fertili romanzi che ci abbiamo.Radi son coloro, che di simili materietrattarono, che ne vadano al tutto[viii]esenti; chè se cotesto difetto abbondane' primi nostri scrittori, è pur comunissimoeziandio ne' moderni, iquali fra alcune verità ci raccontanotante capricciose bugie, da penarmolto a prestar fede infino a quello,che pur di prima giunta ci si appresenterebbenon inverisimile.

Passandomi affatto de' moderni,de' quali non è qui luogo tener ragione,toccherò brevemente de' principalifra gli antichi, che, o scrisseroin origine nel volgar nostro, o in essotraslatarono viaggi altrui; i quali sepure largheggiarono di menzogne,se per bene non sono aggiustati ingeografia, in istoria; se errarono dinomenclature, e così va dicendo,serbarono tuttavia quella eleganza eproprietà di linguaggio, e quella ingenuitàe semplicità di narrare, cheindarno o rado si cercherebbero negliscrittori da poi. Il primo libro di simil[ix]fatta che noi abbiamo in volgaree de' più famosi è senza dubbio il Milionedi Marco Polo, il quale intrapreseil suo viaggio nel 1272 o circa.Quell'opera, tradotta dal francesenel nostro idioma, come prova il ch.sig. prof. cav. Adolfo Bartoli nellasua dotta Prefazione anteposta allaristampa che di quell'aureo volumefece il Le Monnier nel 1863, riguardasila più antica e la più importantetra le descrizioni di viaggi nell'etàdi mezzo, che ci abbiamo in volgare.A cotesta, per cronologia procedendo,tien dietro il breve Itinerarioai paesi Orientali di fra Riccoldoda Monte di Croce, religioso domenicano,che lo scrisse verso la finedel sec. XIII in lingua latina, volgarizzatoposcia nel 1350, o in quel tornoda Anonimo. Il beato Odorico da Pordenonenel Friuli vien terzo per ordinedi tempi, il quale ci descrisse...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!