ANTONIO BELTRAMELLI
LA VIGNA
VENDEMMIATA
NOVELLE
MILANO
Fratelli Treves, Editori
1919
—
Secondo migliaio.
PROPRIETÀ LETTERARIA.
I diritti di riproduzione e di traduzione sonoriservati per tutti i paesi, compresi la Svezia,la Norvegia e l’Olanda.
Milano, Tip. Treves.
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Erano due brigate, due parti in eterna contesacome chi dicesse il fuoco e l’acqua. Lavita in comune non poteva essere accettatacon sopportazione. Dove appariva un piccoloBorghigiano c’era sempre un piccolo Sobborghinoche s’incaricava di fargli i versacci o viceversa.E la cosa era vecchia quanto l’animadell’uomo, nè accennava a tramutare. I cronistipiù antichi parlavano dei Borghigiani e dei Sobborghinie narravano come le loro fraterne lottefinissero tanto sovente con morti e lutti, chei capitani, i podestà, i signori del popolo avevanoemanato a più riprese leggi e bandi edivieti per far cessare l’ebdomanaria impresa,ma invano.
Tanto i Borghigiani come i Sobborghini eranoinnamorati dei loro ludi, delle bellicose tradizioni,degli odî inveterati e non potevano nè[2]sapevano farne a meno. Così, oltre il voleredei reggenti, di secolo in secolo, giù per i millennil’usanza si era perpetuata e ancora, perquanto i nuovi tempi e le freschissime dottrineavessero attenuata l’antica asprezza dei rapporti,non v’era Borghigiano che non nutrisseun velato disprezzo per un Sobborghino e viceversa.La medaglia era identica su le duefacce.
Ho detto imprese ebdomanarie e usava infatti,al tempo degli arieti e delle catapulte, altempo dei castelli e dei fossati, usava che allasera di ogni sabato, piacendo al buon Dio, unabrigata di Borghigiani si imbattesse in una brigatadi Sobborghini, dato il quale incontro ela lièta disposizione degli animi ne nascevatale intesa fraterna che l’una brigata si lanciavasull’altra e, perchè non vi fosse dubbiosu l’intenzione, si affrettava a suonar certicolpi, a sferrar certe mazzate, a picchiare contanta foga e sì dolce ardimento che il camporisuonava in breve di strida e di urla e di incitamentie di imprecazioni. Scorreva il sangue.Qualcuno cadeva. Il rumore era grande. E quandole parti parevano soddisfatte si separavano eciascuno si portava via i propri feriti. Seguivauna tregua fino al sabato venturo, nel qual sabato,piacendo a Dio, si ricominciava la sinfonia.
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Da che derivasse la gioconda consuetudinenessuno sapeva e men può saperlo la criticamoderna. I cronisti sono oscuri; narrano e nonricercano. Gli archivi non hanno rivelato maidocumenti che lumeggino il problema. La tradizionepopolare canta le sue gesta ma non sioccupa della causale delle medesime. Buio perfettoadunque e nel buio le due brigate chemenavano le mani nei secoli dei secoli, in tuttii costumi, sotto tutti i Governi, nonostantetutte le proibizioni.
La città che non nomino ma che ha d’altraparte molte consimili fra l’Alpe e i due mari,godeva adunque, da immemorabile tempo, delgiostrare de’ suoi due sobborghi e per tali giostreandava nominata nei dintorni e nelle lontananze.Si sapeva, ad esempio, che il dialetto